Fragili e forti, Kintsugi Moderno su corpino in ceramica

Dopo la cottura a gran fuoco che ha evidenziato il bianco candido dell’argilla refrattaria, ho dipinto il corpino in ceramica con i colori sotto cristallina, realizzato nelle scorse settimane, appena ho potuto accedere al laboratorio.
Ho atteso che i colori asciugassero bene per poter tuffare il corpino nel bidone della cristallina che, dopo la seconda cottura, lo ha reso lucido e impermeabile.
E stamane che piove, ho capito che poteva essere il momento giusto per illuminarlo con una manciata di polvere similoro: con la tecnica del Kintsugi moderno, in questo caso puramente decorativa e non ricostruttiva, l’ho reso ancora più prezioso, mettendo in evidenza alcuni dei solchi che caratterizzano la texture della sua superficie.
Come la mia fragilità, che è diventata la mia forza.
E’ il quarto corpino che si aggiunge alla serie che ho iniziato a creare nel 2016, dopo la triste notizia di un’ ulteriore recidiva di carcinoma mammario che colpì una persona a cui tenevo molto.
I miei corpini nascono come corazze, con l’idea di proteggere simbolicamente le donne dalle difficoltà che si trovano a fronteggiare durante la loro vita.
Per fare ciò ho costruito un calco con il quale realizzo la forma, inserendo pezzetti di argilla disposti ogni volta in maniera diversa, in modo che nessuno corpino, nella texture, sarà uguale all’altro.
Il corpino è dotato di supporto in ferro adatto per essere fissato su parete.