Billie Bond: il Kintsugi e l’Identità

Billie Bond è una scultrice che vive e lavora nella contea dell’Essex, Inghilterra orientale.
Attraverso le pagine del suo sito web abbiamo appreso quanto segue:
“Il mio lavoro riguarda l’identità e l’ossessione personale di rivelare ciò che è nascosto, di scoprire ciò che è scartato e ciò che è trascurato, di riparare le idee rotte che esplorano la dualità.
Cerco di tradurre una condizione intima attraverso una superficie sconnessa, creando conversazioni visive nuove e diverse.
I processi di distruzione e riparazione indagano gli aspetti del trauma e della guarigione, del ringiovanimento e del cambiamento“.
Molte delle sue opere si ispirano al Kintsugi, attraverso cui esplora i traumi psicologici e le fasi di guarigione come una narrazione fisica, che l’artista stessa presenta in questo modo:
“Cerco di aprire la finestra all’anima, forzare il suo dolore fuori, esporre la sua crudezza nel tentativo di curare il danno e migliorarlo. Per me, il processo o l’esecuzione del fare è l’arte “.