There’s no Planet B

THERE’S NO PLANET B è un progetto in ceramica cominciato con la realizzazione del vaso/contenitore in maggio e terminato con la rottura e successiva riparazione in Kintsugi moderno, il 21 settembre 2019 in occasione dello sciopero globale organizzato dal movimento per il clima Fridays for future che si è tenuto nella settimana dal 20 al 27 settembre 2019 e che ha coinvolto 150 paesi.

Questo movimento ha preso vita nell’agosto del 2018, dopo che la quindicenne Greta Thunberg e altri giovani attivisti, si sono seduti davanti al parlamento svedese ogni tre giorni per tre settimane, per protestare contro la mancanza di azione del governo sulla crisi climatica.

Il vaso/contenitore, realizzato con strisce di terraglia bianca strappate, sovrapposte su un supporto realizzato gonfiando un palloncino, all’interno è stato trattato con la cristallina trasparente e lucida (rivestimento vetroso che si utilizza per impermeabilizzare l’oggetto) mentre l’esterno è stato rifinito con la cera.

Successivamente rotto per essere ricostruito con la tecnica del Kintsugi moderno, THERE’S NO PLANET B rappresenta la Terra, il nostro pianeta sofferente per i disastri causati dall’uomo.

Ci ammonisce, ricordandoci che il tempo che abbiamo a disposizione sta per terminare e che non abbiamo alternativa: la salvezza del nostro pianeta è nelle nostre mani. 

Sarà impossibile tornare indietro (il vaso/contenitore, quando riempito di acqua, lascia fuoriuscire piccole gocce) ma imparando dagli errori commessi (le crepe ricoperte di polvere dorata), possiamo ancora rimediare.

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